Inizia oggi  il corso di Missiologia on-line organizzato dalla Pontificia Unione Missionaria (Pum), in collaborazione con l’Università Urbaniana di Roma.

Per iscriversi c’è ancora tempo: le iscrizioni sono state prorogate fino a venerdì 16 febbraio.

Organizzato in 8 moduli suddivisi in 16 lezioni, con 8 schede di verifica e un esame finale, il corso terminerà il 24 giugno con due settimane di break nel periodo pasquale.  

Le lezioni sono state registrate presso l’Urbaniana e sono tenute dai professori di cattedra delle singole discipline, dall’ Introduzione alla Missione, a Vangelo e Salvezza, alla Teologia Biblica e Dialogo interreligioso, fino alla Catechesi Missionaria ed Ecclesiologia Missionaria, con l’Evangelii Gaudium come guida alla Missione ed Esperienze. Alla fine del Corso si terrà l’esame finale on-line.

Il materiale potrà essere scaricato da una piattaforma on line utilizzando la password fornita dalla segreteria di Missio Consacrati al momento dell’iscrizione. A conclusione del corso verrà effettuato l’esame finale via web.

L’attestato di partecipazione è riconosciuto dall’Urbaniana. Nelle altre università italiane, il corso può essere accreditato come “opzionale”.

Ma perché un corso di missiologia on line?

«L’idea – spiega padre Ciro Biondi, segretario della Pum e responsabile di Missio Consacrati – l’ho in mente da anni. Recentemente, con la scomparsa del corso di Missiologia dalle Facoltà teologiche italiane, ho pensato che era arrivato il momento. Inoltre lo scorso anno sono uscite le nuove norme per l’insegnamento nei Seminari: la Congregazione del Clero chiedeva che si riprendesse il Corso di missiologia. Così ho parlato con il professor Carmelo Dotolo, preside della Facoltà di missiologia dell’Università Urbaniana, e con lui abbiamo realizzato il tutto».

Solo coloro che avranno completato i test di verifica e sostenuto l’esame finale avranno diritto a ricevere il diploma di partecipazione riconosciuto dalle Università e Istituti Superiori di Scienze Religiose con tre crediti (l’equivalente di un corso universitario completo).

Nello spiegare le ragioni all’origine della scelta, inoltre, la Pum spiega di aver tratto ispirazione dall’Evangelii Gaudium dove si scrive che «tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo0 senza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderato».

Poiché l’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa, anche i Vescovi latinoamericani hanno affermato che «non possiamo più rimanere tranquilli, in attesa passiva, dentro le nostre chiese», ma che è necessario passare da una pastorale di semplice conservazione ad una pastorale decisamente missionaria».