Un’altra forma di preghiera cristiana è chiamata ‘adorazione eucaristica’: è costituita dal sostare, perlopiù in silenzio, davanti al Pane consacrato nella Messa (più correttamente chiamata “celebrazione eucaristica”), ed esposto ai fedeli raccolti davanti all’ostensorio (oggetto liturgico che mantiene sollevato e più visibile a tutti il Pane consacrato).

Talvolta l’adorazione eucaristica è accompagnata da preghiere e canti che si alternano al silenzio, cioè ad un tempo che permette la preghiera personale mentale dei fedeli. Questo momento di preghiera e raccoglimento avviene normalmente al termine della celebrazione eucaristica, proprio perché ne è il naturale prolungamento. Nei luoghi dove l’esposizione dell’eucaristia è costante, si parla di “adorazione perpetua” o, se proposta su più giorni come preparazione ad un momento particolare della comunità, di “quarant’ore”.

Nella storia della Chiesa la devozione eucaristica ebbe grande impulso con il miracolo del SS. Sacramento del 6 giugno 1453 a Torino, in seguito ufficialmente riconosciuto. Accadde in presenza di due ladri, che saccheggiarono una chiesa, portando con sé i vasi dorati contenenti le particole consacrate: mentre questi si trovavano davanti alla chiesa di san Silvestro, si sollevò da terra il sacro vaso contenente le ostie consacrate ed una di esse rimase sospesa in aria ed iniziò a risplendere di una forte luce. Accorse ovviamente molta gente, il clero ed il vescovo della città si precipitarono sul posto e iniziarono una fervorosissima preghiera in adorazione, fino a quando il pane scese e fu portato in processione nella vicina chiesa. Nel luogo di questo prodigio fu edificata la Basilica del Corpus Domini, e fu istituita la pia pratica delle Quarant’ore perpetue in tutte gli edifici di culto della metropoli.  Per questo Torino meritò il titolo di città del SS. Sacramento.

Il 2 giugno 2013 Papa Francesco ha indetto, per la prima volta nella storia, alle ore 17.00 del fuso orario di Roma, un’adorazione eucaristica a cui ha partecipato tutta la Chiesa: tutti i cattolici del mondo sono stati invitati nello stesso istante a pregare davanti al Pane consacrato, ascoltando il Vangelo dell’ultima Cena e vivendo così l’adorazione eucaristica.

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