Nella diocesi di Monze, in Zambia, c’è l’isola di Nyimba, una delle più grandi e più densamente popolate del fiume Kafue. Gli abitanti hanno la loro fonte di sostentamento nella pesca, ma qui mancano strutture, come una clinica sanitaria, i servizi igienici, l’acqua da bere. E anche le scuole scarseggiano.

Proprio per garantire il sostegno scolastico a circa 150 bambini dell’isola, la Fondazione Missio sostiene il progetto n.65 che verrà finanziato con le offerte raccolte nelle parrocchie italiane durante la prossima Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi.

Il costo totale per realizzare il progetto – che vuole sopperire alle necessità quotidiane di libri, scarpe, uniformi, penne, matite, ecc. – è di 5.200 euro. Ma in questa cifra deve rientrare anche, tra l’altro, la spesa per l’acquisto di una sedia a rotelle, indispensabile ad un alunno per frequentare la scuola.

La sede dell’istituto scolastico è un edificio precario con un tetto di paglia e una serie di pali di legno che lo sostengono: durante la stagione delle piogge, la scuola deve restare chiusa proprio per la precarietà della struttura.

Nelle abitazioni non ci sono bagni e spesso è il fiume ad essere utilizzato come servizio igienico. Purtroppo, però, a volte l’acqua del fiume viene bevuta dagli abitanti e questo li mette a rischio di malattie come il colera, la dissenteria, ecc.

Sull’isola vivono animali velenosi come scorpioni, serpenti e insetti pericolosi: i bambini e gli anziani sono le persone più a rischio per morsi e punture. Per questo è fondamentale che anche la scuola sia dotata di kit di pronto soccorso che siano prontamente a disposizione. Nella cifra totale richiesta per il progetto è incluso anche l’acquisto di 20 kit per una spesa di 420 euro.

Un’altra parte della somma richiesta per il progetto contribuisce a un piccolo compenso da offrire a due insegnanti volontari: nell’isola, infatti, vivono tanti orfani di genitori morti a causa dell’Aids, che non possono frequentare la scuola perché non hanno la possibilità neppure di versare quel modesto contributo richiesto a ciascun alunno. Assicurare un compenso per i due insegnanti volontari permetterà anche ai bambini orfani e più bisognosi di partecipare alle lezioni.

Chi volesse contribuire sin da adesso, può DONARE ORA cliccando qui.