Si sta per concludere un anno che ha visto un cambiamento storico nel mondo missionario italiano: il trasferimento definitivo della sede del CUM di Verona dall’edificio di Via Bacilieri a quello di Via Trezza. Il direttore don Marco Testa lo racconta così.

 

Una nuova pagina si sta scrivendo nella piuttosto travagliata storia della sede del CUM, il Centro nazionale dove si svolge la formazione dei missionari in partenza da e in arrivo nel nostro Paese. Esso nacque 60 anni fa e il 20 luglio scorso ha celebrato questo significativo anniversario. Per intuizione di chi già scorgeva all’orizzonte un’alba di slancio missionario in Italia, lo si volle come Seminario per formare candidati per l’America Latina provenienti dalle diocesi italiane. Erano gli anni immediatamente successivi alla Fidei donum di Pio XII, la quale apriva alla possibilità che i preti diocesani dedicassero alcuni anni del loro ministero in terre di missione. […]

L’interesse della recente creata CAL, Commissione vaticana per l’America Latina, incontrò l’accoglienza di un vescovo lungimirante, con la missione nel cuore, monsignor Giuseppe Carraro, pastore di Verona, che cedette una porzione della vasta area deputata alla costruzione dei Seminari minori diocesani, per dare casa migliore alla struttura da poco creata. Il Seminario Nostra Signora di Guadalupe nacque nel 1961, la sede propria qualche anno più tardi. Via Bacilieri, in zona San Massimo, nella periferia della città di Verona, fu dunque la prima sede del nostro Centro. E tale rimase per molti anni.

Conclusa l’esperienza del Seminario, che ebbe vita breve, ma sicuramente fu pioniere per nuove esperienze, soffiava ormai nella Chiesa l’aria nuova del Concilio che affidava ad ogni Chiesa particolare la responsabilità della missione universale. Parve bene alla Conferenza episcopale del nostro Paese di mantenere nel grande edificio di San Massimo la sede dei corsi che nel frattempo erano stati predisposti per offrire una preparazione specifica ai sacerdoti partenti. […]

La sede di via Bacilieri passò per importanti lavori verso l’anno 2000. Dieci anni dopo fu richiesta dalla diocesi per accogliere i seminaristi mentre veniva ristrutturato il Seminario maggiore. Il CUM dovette fare le valige e trasferirsi sul Lungadige Attiraglio presso il Centro Carraro. Quando tutto indicava che quella potesse diventare la sua nuova casa, ecco il ritorno alla sede storica di San Massimo nel 2014.

Nel 2017 il colpo di scena: la proprietà della casa, fino ad allora detenuta dalla Conferenza episcopale italiana, passava alla diocesi di Verona che vi stabilì il proprio importante Centro di pastorale Giovanni Paolo II. […]

L’ultimo anno ha visto i responsabili di Missio, su mandato della CEI, mettersi alla ricerca della possibile nuova sede. In fondo non sarebbe stato difficile trovarla in giro per l’Italia vista la grande disponibilità di case religiose in disuso. Ma la soluzione si è trovata nella stessa città di Verona.

La nuova sede del CUM è in via Trezza 15, nel centro storico popolare del quartiere Veronetta. Subentra nell’edificio che per 150 anni è stato casa della provincia lombardo-veneta dei padri Camilliani.

Questi avevano deciso di lasciarla, unificando in altra casa la loro presenza in Verona, e si sono dimostrati lietissimi nel poterla cedere ad un organismo missionario che potrà continuarne la vocazione di struttura per il servizio apostolico. La permanenza del CUM a Verona, che già era stata sancita da un prolungato discernimento ecclesiale alla fine degli anni Novanta, presenta l’indubbio vantaggio di poter proseguire il lavoro con la competente équipe del proprio personale e la collaborazione sul territorio con una rete di realtà che ancora esprimono un vivace impegno missionario. Il suo Centro di documentazione CEDOR, specializzato in America Latina, potrà meglio essere conosciuto e valorizzato per la vicinanza con la cittadella universitaria. D’altra parte, i cambiamenti in atto nella Chiesa, che toccano da vicino il mondo missionario, esigono anche dal CUM capacità di adattamento e creatività di proposta.