“Tessitori sapienti di fraternità nel tempo del Coronavirus” è il titolo dell’incontro con l’imprenditore sociale e pedagogista Johnny Dotti che si terrà – replicato – in due sedi sul territorio della diocesi di Milano per il Mese missionario 2020.

Il primo appuntamento sarà a Legnano, venerdì 16 ottobre, alle ore 20.45, nella chiesa parrocchiale di San Domenico.

Il secondo incontro il giorno successivo, 17 ottobre, a Concorezzo, ore 15.30, al cinetreatro San Luigi.

Si tratta di un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Missio della Cei in collaborazione con la Diocesi di Milano, l’Azione cattolica ambrosiana e l’editrice Emi.

“Il messaggio che papa Francesco ci propone per questa Giornata missionaria mondiale interpella personalmente ciascuno di noi”, afferma don Giuseppe Pizzoli, segretario generale di Missio, in un messaggio inviato per questa occasione. “La situazione di difficoltà che tanti uomini e donne stanno vivendo, amplificata dalle conseguenze della crisi sanitaria planetaria, fa risuonare sempre più forte e urgente l’appello di Dio al profeta Isaia: ‘Chi manderò? Chi andrà per noi?’. Un appello che ci esorta a percepire non solo le nostre difficoltà e i nostri problemi, ma anche le difficoltà e i problemi che affliggono in maniera ancora più pesante tante altre persone, più fragili e più bisognose di noi. Ed ecco allora l’invito a farci missionari dell’amore di Dio che non abbandona mai nessuno nella necessità”.

Don Pizzoli aggiunge: “Certamente nasce subito, in ciascuno di noi, la domanda: ‘Ma in questo mondo di problemi più grandi di me e per i quali non mi sento di avere particolari competenze, cosa posso fare io? Quale potrebbe essere il mio contributo?’. È lo stesso papa Francesco che ci offre una risposta forte e significativa, proprio all’inizio di questo mese, con il dono della sua nuova lettera enciclica ‘Fratelli tutti’. In questo momento storico, in questa crisi sanitaria, economica e sociale, è più che mai urgente sentire che facciamo parte di un’unica famiglia umana ed è necessario pertanto rinnegare tutti quegli atteggiamenti e quelle scelte che ci dividono e ci chiudono, per assumere invece, con decisione, scelte e atteggiamenti di fraternità. Una fraternità che, oltre ad essere un sentimento umano positivo e condivisibile, per noi credenti è il desiderio più profondo di Dio, che ama tutti gli uomini con sentimenti paterni e gode dell’amore fraterno fra tutti i suoi figli”.

da Missioni diocesi Milano

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