A 35 anni dal suo martirio la Fondazione Nigrizia,  i comboniani di Padova e il Centro Missionario Diocesano di Padova ricordano la figura del comboniano padovano Ezechiele Ramin con tre appuntamenti (vedi calendario) a 35 anni dal suo martirio. P. Ramin, nato a Padova nel 1953, entrò nei missionari comboniani nel 1972, perfezionò gli studi  teologici in America,  fece esperienze pastorali  con un gruppo di indiani del Sud Dakota, nel 1980 divenne sacerdote. Per 4 anni lavorò come animatore vocazionale nel sud Italia, nel 1984 fu destinato a Cacoal, la missione comboniana in Rondonia, stato amazzonico brasiliano. P. Ezechiele arrivò trovando una situazione esplosiva, con fortissime tensioni tra i piccoli agricoltori, gli indigeni, i ribeirinhos (le comunità lungo le rive dei fiumi, ndr) e i latifondisti che volevano scacciare questi “occupanti” delle terre per averle libere. Terre che i nuovi proprietari avevano comprato spesso corrompendo i poteri pubblici, violando leggi,  falsificando certificati di proprietà, e comunque terre sulle quali da sempre vivevano queste persone. Il conflitto non lasciò indifferente p. Ezechiele che si schierò decisamente alla parte degli sfruttati. Il 24 luglio 1985 dei sicari gli tesero un’imboscata e gli sparano 50 colpi in località Aripuanã.  Centrarono il bersaglio ma sbagliarono l’obiettivo: volevano far tacere una voce scomoda, ne fecero un martire ricordato ancora oggi, a 35 anni dalla sua morte.

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