Tornare a riflettere sul senso e il valore insostituibile della missione oggi per ricordare che «ogni credente, le comunità parrocchiali, le diocesi sono chiamate a stare vicini ai nostri missionari, a pregare per loro affinchè non manchino vocazioni alla missione ad gentes e a sostenere generosamente le attività missionarie».
E’ uno dei passaggi dell’editoriale di monsignor Stefano Russo, Segretario generale della Cei, che apre il numero di dicembre di Popoli e Missione.
Anche in questo numero proponiamo un vasto giro di orizzonte su molte realtà della missio ad gentes meno conosciute nel mondo.
Punto di partenza è una lettura a più voci dell’ultima enciclica del papa, la Fratelli tutti, in cui il teologo Brunetto Salvarani sottolinea che «l’obiettivo di Francesco è elevare il rapporto tra credenti di fedi diverse a paradigma di amicizia sociale valido per tutta l’umanità».
Proprio nelle pieghe nascoste della globalizzazione vivono missionari testimoni di conflitti che si riaccendono come nel caso delle ripetute violenze tra Armenia e Azerbaijan nella regione del Nagorno Karabakh, con un alto numero di vittime: ne parlano due missionari che raccontano la quotidiana paura della gente in entrambi gli schieramenti, tra ospedali affollati e mancanza di approvvigionamenti.
Ancora, tre missionari che hanno ricevuto il Premio Cuore Amico 2020 rappresentano tre testimonianze emblematiche dalle periferie del mondo: sono il medico laico Gabriele Lonardi a fianco degli indios dell’Amazzonia da 40 anni; suor Caterina Gasparotto con i bambini in papua Nuova Guinea; il padre della Consolata Rinaldo Do che ha costruito scuole in Repubblica Democratica del Congo.
“Diventare (più) ricchi al tempo del Covid” è il titolo del dossier di questo numero in cui si traccia una analisi socio economica dei fattori che hanno reso possibile a pochi protagonisti della finanza internazionale di crescere sempre di più, mentre intere popolazioni si sono trovate sprovviste delle più elementari strutture sanitarie e dei mezzi di approvvigionamento dei beni di prima necessità.
Una corsa al business, fatta di produzioni e scambi di strumenti sanitari e medicinali che lascerà nel tempo segni indelebili nei Paesi più fragili, quanto quelli della pandemia sui sopravvissuti al contagio.
Servizi e approfondimenti sono dedicati alla Rivoluzione dei Girasoli che sta agitando l’isola di Cuba a causa dell’impoverimento della popolazione e alla delicata situazione di Hong Kong dopo le proteste di piazza e l’irrigidimento della repressione poliziesca contro le aperture al rispetto dei diritti civili.
Tra le molte testimonianze missionarie una viene dall’altra parte del mondo: è quella di padre Bruno Carrera, sacerdote del movimento dei focolari e missionario in Australia da 17 anni, accanto a giovani discendenti delle popolazioni originarie aborigene.
A dicembre non dimentichiamo che il Natale torna anche quest’anno a portarci una luce di speranza: è ancora una volta con la voce dei missionari che, anche in un anno così difficile, la Redazione di Popoli e Missione augura ai suoi lettori la luce e la serenità del presepe di Betlemme.