L’affaire Usaid e la democrazia “bucata” da interessi economici gettano “Ombre (nere) sui diritti dei poveri” con una rivoluzione degli aiuti internazionali a cui “Popoli e Missione” di aprile dedica l’approfondimento del dossier e la copertina. La volontà di smantellare l’Agenzia statunitense per l’aiuto allo sviluppo internazionale (Usaid) è in linea con le scelte dell’amministrazione del presidente Trump all’avvio della sua seconda presidenza. È necessario analizzare le conseguenze di queste azioni senza scrupoli sulla democrazia, la giustizia e il diritto dei popoli, ascoltando le voci di operatori umanitari su vari fronti di emergenze. Si tratta di fare i conti con due miliardi di dollari in meno per progetti, tra cui quelli per disabili, profughi, energia green e salute riproduttiva per le donne.

In apertura di questo numero segnaliamo un reportage sulla convivenza multietnica nel centro storico di Napoli, città in cui vivono 12mila cittadini originari dello Sri Lanka, secondi per numero solo agli ucraini. In quattromila vivono al Rione Sanità in alloggi fatiscenti abbandonati dai napoletani.

Dalla Turchia, il racconto di un itinerario nei luoghi dei primi secoli del cristianesimo nello Stato cerniera tra Oriente e Occidente: in occasione dell’anniversario dei 1700 anni dal primo Concilio di Nicea, un pellegrinaggio dell’Opera Romana Pellegrinaggi, in collaborazione con l’Ufficio cultura e informazioni dell’Ambasciata di Turchia, ha ripercorso da Smirne, Efeso e Istambul, i luoghi in cui santi, papi e martiri hanno testimoniato la fede.

In Attualità il numero ospita un servizio sui suicidi in Giappone, un fenomeno preoccupante soprattutto tra ragazzi e adolescenti. Portare la speranza, accogliere e dialogare è possibile, come spiega padre Andrea Lembo, missionario italiano del Pime, nominato vescovo ausiliare di Tokyo e direttore del Centro Shinsei-kaikan.

Da leggere un commento alla situazione nella Striscia di Gaza, dove un delirante progetto di Trump vorrebbe realizzare un resort senza i palestinesi, “deportandoli” altrove, senza curarsi dei diritti più elementari di migliaia di persone provate dalla guerra.

Tra i “testimoni di speranza” che sono le chiavi del Giubileo in tutti i Paesi del mondo, questa volta parla suor Anna Pigozzo in Papua Nuova Guinea, una Chiesa giovane, con poco più di 130 anni, che cerca di vivere ogni giorno la speranza del Giubileo.

La rubrica Scatti dal mondo è dedicata alla rete africana PLACE formata da movimenti sociali e di base, organizzazioni della società civile, accademici e giornalisti, promossa da Libera contro le mafie, che da quasi due anni agisce tra Italia e Africa.

Segnaliamo infine il Progetto Pom per il finanziamento di una biblioteca per i bambini di Doba, in Ciad, uno dei Paesi più poveri dell’Africa dove solo il 2% dei ciadiani ha l’energia elettrica e l’80% della popolazione vive nelle campagne. In questa situazione anche una piccola offerta ha un grande valore, se donata per aiutare i bambini. Per loro, quasi sempre, frequentare la scuola ha costi molto impegnativi, tanto che i piccoli scolari abbandonano gli studi dopo le classi dell’obbligo. Importante quindi la “Costruzione di un’aula polivalente e di una biblioteca nella Scuola cattolica associata della parrocchia di Bébédjia” per 372 bambini della diocesi di Doba (progetto n.108).