“Credo che dal mondo missionario ci arrivino moltissime intuizioni: ci sono degli input che emergono, si tratta ora di farli filtrare attraverso la Chiesa istituzionale e cercare di farli entrare in gioco“. Come?

“Attraverso le strade che già stiamo battendo: l’ascolto, ad esempio, che ci permette di percepire la realtà a partire dagli altri”.

E’ monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Fondazione Missio, a parlare in una intervista con Popoli e Missione, a margine del festival.

Tutto questo va fatto sapendo “di poter trovare un confronto e quelle strade nuove che tutti desideriamo”.

Ieri sera monsignor Satriano ha partecipato ad un panel del festival in dialogo con don Alberto Ravagnani e ha detto: “lo Spirito Santo arriva prima di te: mi ricordo quando ero apprendista missionario e, insieme a un missionario presente già da 9 anni in quella missione, dovevo fare un incontro in un villaggio.

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Ho trovato una donna che mi ha dato una lezione che non dimenticherò: tu non devi essere povero, mi ha detto, ma devi avere un cuore da povero”.

Il presidente di Missio è stato in Kenya-Marsabit dal 1997 al 2000.

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