Le telecamere di Luci nel Mondo, su commissione della Fondazione Missio, sono arrivate anche in Ucraina per girare uno dei sette docufilm per l’animazione dell’Ottobre missionario.
E’ dal 24 febbraio 2022 che i carri armati russi hanno invaso il territorio ucraino, ma la guerra non accenna a fermarsi. Ad oggi nessuno conosce i numeri dei morti: si parla di centinaia di migliaia di vittime da entrambe le parti. Si conosce il numero di sfollati: sette milioni di sfollati interni, nelle zone ad Ovest non colpite dalla guerra, e quattro milioni di sfollati in Europa. Una tragedia immane!
Il video descrive la terribile realtà, ma soprattutto parla della speranza di chi, nonostante tutto, resiste sotto le bombe, gli attacchi e i droni di questa aggressione russa ingiustificata e fuori dalla storia.
Una resistenza che mette in luce l’inesistenza politica degli attori coinvolti (Europa, Cina, Usa…) che non hanno messo in atto le giuste azioni di negoziazione a partire dall’occupazione del Donbass o dall’occupazione di suolo della Georgia (il 20% del territorio georgiano è occupato da forze militari russe).
Di fronte a situazioni come quella ucraina, quale pace possibile?
L’esarca di Odessa, Michaele Bybniy, usa parole chiare: «Questa guerra che da più di tre anni si combatte in Ucraina, per i russi è una guerra santa contro la decadenza dell’Occidente, per noi tutti è semplicemente una guerra assurda».
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