A partire da stamani e per dieci giorni, a staffetta, padre Alex Zanotelli (ma l’appello è firmato da altri esponenti della Chiesa cattolica) invita a digiunare per protesta contro le criminali politiche migratorie del governo Conte.

Nel contempo si propone di raggiungere nel corso della giornata di oggi, 10 luglio, piazza Montecitorio a Roma, per far sentire la voce e la presenza di chi non è affatto d’accordo con i respingimenti dei migranti.

«La comunità del Sacro Convento aderisce e partecipa nella preghiera», riferisce padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi.

«Continueremo a digiunare per altri 10 giorni con un presidio davanti a Montecitorio dalle ore 8 alle 14», si legge nel comunicato.

«Avete mai pianto, quando avete visto affondare un barcone di migranti? così Papa Francesco ci interpellava durante la Messa da lui celebrata a Lampedusa per le 33.000 vittime accertate (secondo il giornale inglese Guardian che ne ha pubblicato i nomi) perite nel Mediterraneo per le politiche restrittive della “Fortezza Europa” – prosegue la nota – È il naufragio dei migranti, dei poveri, dei disperati, ma è anche il naufragio dell’Europa, e dei suoi ideali di essere la “patria dei diritti umani».

Il rifiuto ad accogliere, anzi, il vero e proprio respingimento criminale, è diventato ancora più brutale dopo l’ultimo vertice dei capi di Stato e di governo a Bruxelles, dove i leader dell’Ue hanno deciso una politica di non accoglienza.

«Anche l’Italia, decide ora  di non accogliere, di chiudere i porti alle navi delle ONG ed affida invece tale compito alla Guardia Costiera libica, che se salverà i migranti, li riporterà nell’inferno che è la Libia. Perfino la Commissione Europea ha detto: “Non riportate i profughi in Libia, lì ci sono condizioni inumane”», si legge nella nota.

«Noi proponiamo un piccolo segno visibile, pubblico: un digiuno a staffetta con un presidio davanti al Parlamento italiano per dire che non possiamo accettare questa politica delle porte chiuse che provoca la morte nel deserto  e nel Mediterraneo di  migliaia  di migranti.

«Il digiuno che voglio – dice il profeta Isaia in nome di Dio – non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo senza trascurare i tuoi parenti ?».

Per adesioni al digiuno e partecipazione scrivere a questa email: digiunodigiustizia@hotmail.com

Padre Alex Zanotelli a nome dei Missionari Comboniani.

Mons. Raffaele Nogaro- Vescovo Emerito di Caserta

Don Alessandro Santoro a nome della Comunità delle Piagge di Firenze.

Suor Rita Giaretta- Casa Ruth -Caserta

Padre Giorgio Ghezzi – Religioso Sacramentino