S. em card Ruben Salazar, arcivescovo di Bogotà  e presidente del CELAM al congresso “50 anos Medellin” al 23 al 26 agosto svoltosi nella omonima città colombiana, ai microfoni della Fondazione Missio ha dichiarato:

“La II° Conferenza generale dell’episcopato  latinoamericano di Medellin nel1968 ha avuto la grande importanza di essere stata un ricerca chiara del senso del Vaticano II per la nostra America Latina e Caraibi. C’è stato l’impegno dei vescovi  di scrutare i segni dei tempi. E questo è importante ancora oggi. Dobbiamo fare in modo che il Concilio Vaticano II e il vangelo siano la luce che ci guida in questo camminare non sempre facile, pieno di incertezze e problemi. Il vangelo e il Vaticano II ci devono indurre  a vedere con speranza il futuro ma anche ad essere molto vicini alla gente che soffre e a tante persone che in questo momento aspettano un messaggio di speranza.  Le sfide della chiesa sono tante, il primo luogo “essere quello che deve essere” come ci ha esortato Paolo VI  50 anni fa. “Chiesa diventa quello che sei”: è la sfida di sempre,  quella che il Signore ha voluto che fosse,  una chiesa povera. Papa Francesco vuole una chiesa in uscita, sempre pronta ad aiutare, una chiesa che diventa ospedale da campo. La domanda è: cosa vuol dire tutto questo oggi in America latina?”