Con una relazione sulle “innovazioni di pastorale missionaria nella Evangelii Gaudium” il professor Luciano Meddi è intervenuto al Convegno di Sacrofano, per introdurre i temi dei sei laboratori di oggi.
“Qual è la situazione della pastorale missionaria in Italia? – si è chiesto Meddi – Il primo punto è questo: in Italia circola un uso dell’aggettivo missionario che non ha molto senso. Vi prevale il significato di ardore di comunicare qualcosa. Nell’idea espressa dai documenti italiani si indica l’urgenza di annunciare qualcosa. Ma che cosa andiamo ad annunciare?Teologia e pratica della missiologia”.
Secondo il teologo “in realtà c’è un non utilizzo” della missione. E allora ci si domanda: “Qual è l’azione missionaria per l’ad gentes? E’ azione attraverso cui l’amore di Dio si manifesta. E’ la testimonianza”.
Inoltre, nota Meddi, “Il concetto missionario prevalente è ‘vado perchè c’è un deserto. Ma ci vuole del coraggio a dire che nella cultura contemporanea c’è un deserto!”.
E’ necessario pertanto “Introdurre un concetto di missione più legato all’ad gentes. E ben agganciato al ruolo dei Centri missionari diocesani che stanno perdendo d’intensità perchè vengono scarsamente coinvolti”.
Luciano Meddi lamenta una marginalizzazione dei Cmd, che invece avrebbero un ruolo propulsore fondamentale per la missione.