Tornare al vangelo; coinvolgere il cuore, puntare all’empatia e alla comprensione dell’altro senza volerlo convincere ad ogni costo, non ‘negoziare’ sull’identità ‘cristiana’, piuttosto dialogare senza pregiudizi.Sono questi alcuni dei ‘rimedi’ che il Beato Paolo Manna aveva individuato per un dialogo proficuo tra le Chiese cristiane. Padre Ciro Biondi, segretario nazionale della Pum, in apertura del 61° Convegno missionario nazionale seminaristi a Monreale, ha sintetizzato il pensiero ecumenico del missionario del Pime.
Il rimedio più efficace per contrastare le divisioni settarie è il ritorno al vangelo e all’essenzialità delle radici comuni: questo il senso della visione di padre Manna. Il convegno di Monreale (27-30 aprile) al quale partecipano oltre 140 seminaristi provenienti da diverse diocesi d’Italia (da Milano a Molfetta, da Roma a Caltanissetta), ha l’obiettivo di individuare vie inedite per un dialogo proficuo.
Dopo la messa di stasera e la visita alla cattedrale di Monreale, i lavori proseguono domattina con le relazioni del teologo padre Claudio Monge e del professor Fulvio Ferrario, decano della facoltà teologica valdese di Roma.