In occasione della memoria liturgica del Beato padre Paolo Manna (16 gennaio 1872- 15 settembre 1952), missionario del Pime e fondatore della Pontificia Unione Missionaria (PUM), si è svolta ieri una giornata di spiritualità delle Pontificie Opere Missionarie (POM), presso il Centro Internazionale di Animazione Missionaria (CIAM) intitolato al beato Manna da papa Paolo VI. Tema dell’incontro, la preparazione al prossimo ottobre, proclamato Mese Missionario Straordinario in occasione del centesimo anniversario della lettera apostolica di Benedetto XV “Maximum Illud”.

All’incontro hanno partecipato il Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, S.E. Gian Pietro Dal Toso, e i quattro Segretari generali delle Opere. Padre Fabrizio Meroni Segretario generale della PUM ha detto che «non c’è una sola Chiesa che è missionaria, tutte lo sono e vanno animate alla consapevolezza missionaria» come riportato dall’Agenzia Fides, aggiungendo che: «per la missione occorre mettere al centro la questione del rapporto della fede con il mondo: la radice della missione è la fede, il dono della fede per la salvezza del mondo». I mezzi per l’animazione del grande evento, ha detto ancora padre Meroni «sono strumenti di sinodalità».

Si tratta essenzialmente del sito http://www.october2019.va/ dove si trovano materiale, news e approfondimenti sul Mese indetto dal papa. Dal sito è possibile scaricare l’utile “Guida per il Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019″, che sarà edita anche in versione cartacea; un sussidio realizzato su iniziativa della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e delle Pontificie Opere Missionarie, che raccoglie i contributi provenienti da cristiani di tutto il mondo ed è rivolto ai cristiani di tutto il mondo. In tal modo, ha ribadito l’Arcivescovo Dal Toso, le POM «mantengono vivo lo spirito missionario nella Chiesa attraverso l’animazione e la formazione missionaria». Esse sono, ha ricordato, «una rete mondiale al servizio del papa per sostenere la missione e le giovani Chiese con preghiera e carità».