Viene presentato oggi al pubblico il volume di Paolo Iafrate, giovane docente dell’Università degli Studi di Tor Vergata, dal titolo La normativa sugli immigrati in Italia: tra formalità e operatività.

Il testo è un numero monografico della rivista “Affari Sociali Internazionali” pubblicata da Idos, che ha organizzato l’evento di presentazione insieme al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e al Centro Ricerche Economiche e Giuridiche dell’Università di Tor Vergata.

La pubblicazione si propone come un compendio normativo che possa utilmente andare in mano a chi opera nel settore e, più in generale, a tutte le persone interessate al fenomeno migratorio.

Si tratta quindi di uno strumento utile per chiunque si occupi in prima persona di immigrazione.

La normativa sugli stranieri viene presentata in modo sintetico e si compone di due parti.

La prima parte del volume si sofferma sui principali aspetti della normativa, ripartendo i capitoli in numerosi paragrafi al fine di facilitare la consultazione.

I titoli: condizioni e procedure per l’ingresso e il soggiorno sia degli immigrati che dei richiedenti asilo, inserimento nel mercato di lavoro, disposizioni anagrafiche, soggiorni per studio, aspetti restrittivi (respingimento, trattenimento, espulsione).

La seconda si propone di mostrare come il diritto sia integrato nella vita sociale ed entra nel merito dell’evoluzione storica intervenuta e dei più rilevanti problemi sul tappeto: dall’irregolarità alla cittadinanza, dal diritto islamico, ai matrimoni misti o a distanza, dal pluralismo religioso agli aspetti penali.
Se da una parte si sottolinea in maniera ricorrente che gli stranieri hanno un’incidenza elevata su diversi crimini, dall’altra parte, proprio sulle denunce contro gli immigrati Iafrate, che da vari anni è coautore dello specifico capitolo del Dossier Statistico Immigrazione, non ha paura di andare controcorrente, rispondendo a questioni scottanti : è proprio vero che storicamente l’andamento della criminalità sia più negativa per gli  stranieri rispetto agli italiani?

È proprio vero che gli stranieri in Italia abbiano un più elevato tasso di criminalità? È proprio vero che vengono accreditate tesi basate su un’analisi imparziale?

Evidentemente le risposte sono molto più articolate di come la divulgazione mediatica voglia far credere, e vanno decisamente oltre gli stereotipi.