“Mondo, come stai?” si interroga lo slogan di copertina del numero di febbraio de “Il Ponte d’Oro”, mensile per ragazzi edito dalla Fondazione Missio.

La domanda prende spunto anche dalla considerazione che sono passati tre anni dallo scoppio della pandemia che ha cambiato la vita di tutti, compresa quella dei più piccoli. Ma il Covid non è il solo problema, anzi. C’è il diritto universale alla salute che dovrebbe essere garantito a tutti i popoli, come recita il terzo Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Certamente all’interrogativo “Mondo, come stai?” non è facile trovare risposta. «Dipende – si legge nell’introduzione al dossier – da quale parte di mondo interroghiamo: se chiediamo ad Europa e America del Nord, forse la risposta sarà: “Non c’è male!”. Se domandiamo al Sud del mondo, sentiremo un: “Potrebbe andare molto meglio!”. Per tutti, rispondono le Nazioni Unite che, tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030, al terzo posto hanno scritto: “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”. Per fare questo, sono necessari molti sforzi». E tra le pagine del dossier si possono leggere racconti ed esperienze di missionari e cooperanti allo sviluppo che si impegnano in tal senso.

L’editoriale presenta un altro appuntamento che il calendario offre in questo mese: l’inizio della Quaresima, che cade il 22 febbraio. Per l’occasione, Kizito, personaggio immaginario che firma gli editoriali, suggerisce ai piccoli lettori due azioni da tenere a mente in questo tempo speciale: «Pregare e vivere un segno di carità o di attenzione a chi è nel bisogno: potrebbe essere un amico un po’ solo, un compagno di classe in difficoltà a scuola, una persona seduta per strada che attende un soldo per mangiare, un nonno ammalato… C’è sempre l’occasione per fare del bene».

Tante le altre rubriche che conducono in giro per i cinque continenti, in un continuo alternarsi tra informazione dal Sud del mondo ed educazione alla mondialità.

Tra tutte, segnaliamo il tutorial ideato da Irene Guerrieri, designer for kids e collaboratrice della rivista, che spiega come realizzare un “suggeritore di travestimenti” per scegliere la maschera del Carnevale più fantasiosa e attraente.

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