E’ in arrivo in questi giorni ai Centri missionari di tutte le diocesi italiane l’opuscolo “Il contributo delle diocesi italiane per l’anno 2024” che pubblica i resoconti delle cifre versate da ciascuna diocesi al Fondo Universale di Solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie (POM).

Rendere disponibili cifre e graduatorie vuole essere, per la Fondazione Missio, un modo per garantire trasparenza e per condividere la responsabilità di tutti gli attori che contribuiscono in maniera attiva alla raccolta delle offerte nelle varie diocesi e all’invio alle POM internazionali.

Come ogni anno, le offerte raccolte nel 2024 dalle singole diocesi (e fatte pervenire all’amministrazione della Fondazione Missio entro il 28 febbraio 2025) sono state inserite in un resoconto che descrive le somme versate sia per le singole Opere (Propagazione della Fede, San Pietro Apostolo, Infanzia Missionaria), sia per la Giornata Missionaria Mondiale, sia grazie alla generosità di chi ha deciso di lasciare tutti i suoi beni a beneficio delle missioni nel mondo.

Sfogliando l’opuscolo è possibile leggere due graduatorie per ogni regione ecclesiastica: la prima è per cifra assoluta versata, mentre la seconda è “pro capite”, cioè tiene conto del numero degli abitanti della diocesi. Dall’amministrazione di Missio si fa presente che per “diocesi” si intende l’estensione territoriale corrispondente, non solo l’ente Centro missionario diocesano.

Per come vengono presentati i dati nelle varie pagine, è possibile farsi un’idea della cifra totale versata dall’intera regione ecclesiastica oppure dalle singole diocesi.

Dalle cifre relative al 2024 risulta che anche quest’anno la regione ecclesiastica che ha contribuito con la cifra assoluta più alta è il Triveneto, con oltre un milione di euro (un po’ meno rispetto all’anno precedente, quando aveva versato 1,2 milioni di euro). La regione più popolosa (la Lombardia) segue con poco più di 850mila euro (anch’essa un po’ in calo rispetto allo scorso anno).

Per quanto riguarda la graduatoria per cifra assoluta versata, la diocesi che si attesta al primo posto per il 2024 è quella di Roma, con oltre mezzo milione di euro.

Ma se si tiene conto del dato pro capite, la più generosa risulta la diocesi di Macerata, seguita da Termoli-Larino.

Di fronte ai tanti numeri pubblicati nell’opuscolo inviato a tutte le diocesi, c’è da sottolineare che non è tanto importante chi ha versato di più, quanto piuttosto la cifra raccolta nella sua complessità: ricordiamo, infatti, che le offerte vanno a contribuire al Fondo Universale di Solidarietà delle POM e sono destinate alle Chiese di nuova o recente costituzione, prive di una piena autonomia finanziaria o che versano in situazioni di emergenza a causa di guerre, carestie o calamità naturali.

Per l’anno 2024 la somma delle offerte pervenute da tutte le diocesi italiane è di 6.693.619,74, in crescita di oltre 400mila euro rispetto all’anno precedente: una tendenza positiva che persiste anche quest’anno, dopo già il segno “più” dello scorso anno rispetto a quello precedente.

Ma anche un risultato soddisfacente, considerando che è più del 7% dell’intera cifra confluita nel Fondo Universale di Solidarietà nel 2024: grazie ai contributi arrivati da tutte le direzioni nazionali delle Pontificie Opere Missionarie, tra cui l’Italia, la cifra complessiva ha raggiunto un totale di 93.123.577 euro. Questa cifra rappresenta gli aiuti distribuiti alle Chiese di missione nel 2024, suddivisi nei cinque continenti.

E nella somma complessiva ci sono anche quei 74 centesimi che in qualche chiesa sconosciuta di una diocesi d’Italia sono stati donati da qualcuno, nel pieno anonimato e con lo spirito evangelico dell’obolo della vedova, per contribuire al prezioso sostegno di una missione nel mondo.