I giovani camerunensi che frequentano il Saint Dominic Domestic Science Center non avrebbero potuto completare la loro formazione annuale senza quei 15mila euro che i fedeli italiani hanno donato lo scorso anno per la realizzazione del progetto missionario presentato alle Pontificie Opere Missionarie dalle suore Domenicane della Beata Imelda, proprio a beneficio del loro Centro nella diocesi di Bamenda.

Le religiose, con quest’attività, assicurano l’aiuto a bambini, adolescenti, giovani e, in particolare, alle ragazze per la loro formazione umana e cristiana e per la promozione della donna.

Grazie al contributo richiesto e ottenuto con i fondi raccolti da Missio (progetto n.44, qui il link), hanno potuto assicurare corsi di cucito, ricamo e decorazioni su tessuto; di gestione domestica; di cucina e trasformazione dei prodotti locali (manioca, banana, succhi di frutta, soia); di edilizia; di apprendimento di base del computer.

Le foto inviate dalle suore Domenicane della Beata Imelda alla Fondazione Missio parlano più di molte parole.

La cifra ottenuta per la realizzazione del progetto è stata fondamentale per sopperire alla mancanza di mezzi e strumenti indispensabili per portare avanti una proposta educativa e formativa che in Camerun è ancora più preziosa: la povertà è tangibile, manca il lavoro, c’è molta incertezza per il futuro. Tanti ragazzi vivono per strada: il Saint Dominic Domestic Science Center li accoglie e propone attività che offrano loro una prospettiva migliore della sopravvivenza quotidiana che si affida ad espedienti.

Purtroppo la situazione sociale del Camerun è grave e il clima di guerriglia incontrollata che si respira in alcune regioni del Paese ha acuito la disgregazione: molti giovani seguono i gruppi militari, tante adolescenti diventano mamme e mogli troppo presto e spesso subiscono violenze; i bambini maneggiano le armi e alcuni fuggono in cerca di condizioni di vita migliori per il futuro.

Per i giovani della diocesi di Bamenda, il Saint Dominic Domestic Science Center è certamente un irrinunciabile punto di riferimento.