A ringraziare i benefattori italiani per il sostegno al progetto di allevamento di maiali che assicura cibo ai futuri sacerdoti della Guinea, è proprio padre François Sylla, rettore del Seminario maggiore Benedetto XVI nella diocesi di Conakry.

In una visita alla sede della Fondazione Missio, ha aggiornato la Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in merito al progetto (n.49) che con 10mila euro ha permesso la costruzione di una stalla e l’avvio dell’allevamento di suini, finalizzato all’autosostentamento dei seminaristi.

Il denaro è stato raccolto nelle parrocchie in occasione della Giornata Missionaria Mondiale dello scorso anno.

«Non abbiamo altri modi per assicurare agli studenti, almeno in parte, un’alimentazione completa. Questo ci permetterà di gravare meno sugli aiuti che la nostra Chiesa locale eroga al Seminario ogni anno», ha spiegato il rettore.

Il Seminario maggiore Benedetto XVI di Conakry riunisce gli studenti di cinque diverse diocesi. Attualmente sono 105: 91 presenti in Seminario e 15 nelle varie parrocchie per vivere esperienze pastorali.

«Ci stiamo organizzando per realizzare alcune opere di autosostentamento e abbiamo altri progetti in mente. Uno di questi è una piantagione che possa assicurarci l’olio necessario in cucina. Per quanto riguarda l’allevamento di maiali, finora la carne macellata in proprio ci ha permesso di risparmiare sull’acquisto. Ma vorremmo aumentare la produzione per poi venderla anche fuori. Questo ci permetterà sia di guadagnare denaro per coprire le spese di vitto dei seminaristi, sia di diminuire la quota che i vescovi devono dare al Seminario per il suo mantenimento».

Finora sono stati gli studenti a seguire l’allevamento dei maiali nella gestione quotidiana e in tutte le necessità che si presentano. Ma poiché gli animali figliano, «prevediamo che tra un anno avremo tra 50 e 100 capi. Ci vorrà, quindi, un dipendente che se ne prenda cura. Inoltre è necessario ingrandire la stalla che è stata costruita con le offerte arrivate in aiuto dall’Italia».

Anche in Guinea, come in tutte le giovani Chiese sorelle del Sud del mondo, lo studio per il sacerdozio ha un costo che non è facile sostenere. Ma padre François Sylla e i suoi studenti sono certi di essere «aiutati non solo materialmente ma anche moralmente, con la preghiera. Noi, ogni settimana, celebriamo una messa per i nostri benefattori», conclude il rettore.

Qui le foto dell’allevamento e della stalla realizzata grazie al sostegno ricevuto dai fedeli italiani.