Può sembrare strano che alcuni dei progetti che arrivano alle Pontificie Opere Missionarie (POM) internazionali riguardino anche il sostegno per gli spostamenti di chi opera nella pastorale diocesana. Eppure è proprio così. Perché anche i veicoli che solcano le piste per raggiungere le comunità nelle foreste o nella savana hanno bisogno di manutenzione e di carburante.

Con il progetto n.135 che le POM internazionali hanno affidato alla direzione nazionale italiana (rappresentata dalla Fondazione Missio), vengono richiesti 13.000 euro dal Vicariato apostolico di Nekemte, territorio nell’Ovest dell’Etiopia.

L’area conta 92 chiese e sedi distaccate. Solo in 19 luoghi i sacerdoti, diocesani o religiosi, hanno la residenza. Vivono a due a due e si prendono cura di tre o quattro chiese distaccate, molto distanti tra loro, soprattutto nell’entroterra.

Le infrastrutture stradali sono minime e i sacerdoti possono raggiungere le varie comunità solo in auto, con grande fatica. Pertanto l’automobile è davvero indispensabile per l’evangelizzazione.

I veicoli a loro disposizione hanno dai 20 ai 26 anni. Si danneggiano facilmente perché le strade sono molto dissestate e quindi sono necessarie manutenzioni e riparazioni costanti.

Poiché le singole chiese locali non sono in grado di pagare il trasporto al sacerdote, il Vicariato fornisce le spese di carburante. Senza questo supporto, i preti non riuscirebbero a raggiungere tutte le comunità cristiane presenti sul territorio.

Con le offerte raccolte nelle chiese italiane durante la Giornata Missionaria Mondiale celebrata domenica 19 ottobre 2025, viene finanziato anche questo progetto, insieme a tanti altri.

Ma chiunque desideri contribuire direttamente, può DONARE cliccando qui.