Sin dallo slogan di copertina dell’ultimo numero dell’anno de “Il Ponte d’Oro”, rivista per ragazzi edita dalla Fondazione Missio, si ricorda che in qualsiasi angolo del mondo, qualunque cosa succeda, Gesù non si stanca di nascere ancora.

“Eppure è Natale” è, infatti, il titolo scelto per il numero di novembre/dicembre: un modo per sottolineare che questa festività viene vissuta anche (e forse soprattutto) dove è difficile percepire la festa, dove mancano luci e addobbi natalizi, dove non esistono doni da scartare, dove non solo non si trovano panettoni e pandori, ma non c’è neanche qualcosa da mettere sotto i denti.

Lo raccontano, con esempi di storie e descrizioni di fatti, i missionari che vivono nei vari continenti: narrano di luoghi completamente diversi dai nostri; di climi estivi e afosi, mentre qui c’è il freddo dell’inverno con la neve; di città o villaggi dove non si incontrano Babbi Natale con slitte e renne, ma bambini felici al solo pensiero di festeggiare Gesù.

Tanti altri sono gli spazi della rivista dedicati al Natale: dall’editoriale a firma di Kizito, alla notizia di Giramondo che accompagna in Iraq dove dallo scorso anno questa festività è diventata festa nazionale per tutti; da Fuorisacco che presenta due iniziative per vivere al meglio la preparazione al Natale (come la Novena e i “Cercatori della Stella”), all’Intervista impossibile alla città di Betlemme che ha visto nascere Gesù Bambino oltre duemila anni fa; dai consigli per le letture nello spazio “Scaffale”, al tutorial “Facendo si impara” per costruire un albero del tutto particolare, con buoni propositi da infilare.

Nelle altre rubriche non mancano un riferimento alla Cop26 in corso in questi giorni a Glasgow (ne parla Giramondo) e i fumetti dedicati a San Martino di Tours, patrono del volontariato, la cui memoria liturgica è in calendario l’11 novembre.

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