«Più volte mi è stato chiesto qual è il motivo che ha spinto ad organizzare un Festival della Missione: uno sforzo organizzativo ed economico così grande, vale la pena? Sono fortemente convinto che vale proprio la pena! La scelta di vita dei missionari li porta a lasciare la propria terra, i propri legami familiari ed affettivi, le proprie abitudini e sicurezze, per varcare confini, attraversare mari, affrontare nuovi ambienti di vita, imparare lingue diverse, assumere nuove abitudini e stili di vita, confrontarsi con culture molto lontane dalla propria, apprezzarne le caratteristiche e i valori nascosti, innamorarsi di mondi e di popoli nei quali si inseriscono profondamente… È per tutti questi motivi che l’esperienza di vita dei missionari è molto ricca e significativa! Ma è anche poco conosciuta al di fuori dei soliti ambienti ecclesiastici».

Don Giuseppe Pizzoli, direttore della Fondazione Missio, interviene alla presentazione del Festival della Missione (Milano, 29 settembre – 2 ottobre) che si è svolta questa mattina – 19 settembre – nella Basilica di San Lorenzo della città lombarda (qui – al minuto 4’30” – un estratto dell’intervista rilasciata a margine della conferenza stampa).

Il Festival «permette di portare questa ricchezza “in piazza”, alla portata di tutti», afferma don Pizzoli. «Incontrare i missionari e ascoltare i loro racconti aiuta ad allargare gli orizzonti, ad assaporare mondi per lo più sconosciuti o superficialmente etichettati secondo stereotipi ingannosi; aiuta a riflettere anche sul senso della nostra vita, della nostra cultura, delle nostre tradizioni; aiuta soprattutto a creare una nuova mentalità fondata sulla fraternità universale. È questo il mio auspicio per tutti coloro che vivranno il nostro Festival».

A Milano, nei giorni del Festival, sono attesi 30mila partecipanti. Lo ha spiegato il direttore operativo, padre Piero Masolo, missionario del Pime e collaboratore dell’Ufficio per la pastorale missionaria della diocesi di Milano. Più di 100 gli ospiti, italiani e internazionali, che interverranno nei 29 eventi del programma principale con il titolo “Vivere per dono” e nel calendario del “Festival è anche”; oltre 150 i testimoni missionari che animeranno aperitivi ai bar e bistrot del centro; 200 volontari ad aiutare nella gestione delle giornate milanesi; oltre 20 strutture religiose e parrocchie ad accogliere le 1.500 persone che da tutta Italia hanno già segnalato richiesta di ospitalità.

La location scelta come polo dell’evento sono le Colonne di San Lorenzo, luogo storico e caratteristico della città, da sempre ritrovo della movida milanese e dei più giovani. Ma sono previsti incontri anche in altri luoghi significativi, come la Casa circondariale San Vittore e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, così come la messa domenicale in duomo, con i cori di giovani di diverse realtà della diocesi di Milano. Il filo rosso della missione connetterà anche la stessa basilica di Sant’Eustorgio, dove i missionari cureranno momenti di spiritualità, con la basilica di Santo Stefano, dove sarà allestita per i giorni del Festival la mostra Missio Milano; Palazzo Lombardia, per una mostra e spettacoli teatrali, con la sala conferenze del Museo diocesano, che ospiterà presentazioni di libri e un incontro sulla moda etica, e la Chiesa di S. Giorgio, con i laboratori su giustizia riparativa e Agenda 2030.

E piazza Vetra (dietro alla Basilica di S. Lorenzo) ospiterà i due eventi in cui è attesa la presenza più numerosa: sabato 1 ottobre, alle 21.30, “Alzati e #ViviPerDono”, per guardare già alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, nel 2023; domenica 2 ottobre, alle 17, l’atto finale del Festival, dove la pace sarà il motivo che accompagnerà le musiche e le testimonianze del “Missio Contest – Concerto di pace”, con la presenza delle artiste Liza Miller e Anna Tchikovskaya, rispettivamente russa e ucraina.

Alle proposte del programma principale (scaricabile qui) si affiancano quelle del “Festival è anche”: quattro musei convenzionati, 27 bar e bistrot per gli “aperitivi missionari”, incontri con gli autori e presentazione di 14 libri, cinque proiezioni di film, 11 chiese aperte per percorsi artistici e visite guidate, quattro spettacoli, diversi laboratori per bambini, ragazzi, giovani e adulti e tornei di calcetto.

Ulteriori dettagli sulla conferenza stampa di presentazione del Festival sono su Chiesa | AgenSIR

Per maggiori info sul Festival visita il sito www.festivaldellamissione.it