Con la memoria liturgica di Santa Teresa del Bambino Gesù, si apre domani il “ Mese Missionario Straordinario” indetto da Papa Francesco. Un’iniziativa pastorale ideata “ al fine di risvegliare maggiormente la consapevolezza della Missio ad Gentes e di riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale”. È quanto si legge nella missiva indirizzata dal Pontefice al Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Dicastero della Santa Sede che ha proposto l’iniziativa, curandone la preparazione a livello internazionale.

È comunque bene rammentare che già dalla fine degli anni Sessanta, una felice intuizione dell’Opera della Propagazione della Fede, nell’ambito delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) italiane, fece sì che il mese di Ottobre fosse dedicato interamente alla missione universale. Un indirizzo, peraltro, confermato nel 1980 da San Giovanni Paolo II il quale stabilì che “ Il mese di Ottobre deve essere considerato, in tutti i Paesi, come il mese della Missione Universale”, precisando che “ la penultima domenica è chiamata Giornata Missionaria Mondiale e costituisce l’apice della festa della cattolicità e della solidarietà universale. La novità allora di questo “Ottobre Straordinario” consiste nel fatto che Papa Francesco ha inteso celebrare il centenario della promulgazione della Lettera Apostolica  Maximum Illud, con la quale Benedetto XV, il 30 novembre 1919, desiderò dare nuovo slancio alla responsabilità missionaria di annunciare il Vangelo.  Sollecitato da una serie di note che i missionari cattolici presenti in Cina agli inizi del XX secolo avevano inviato alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Benedetto XV, nella  Lettera Apostolica, dichiarò che l’annuncio del Vangelo non  doveva essere contaminato dagli interessi economici e militari delle nazioni colonizzatrici. Diede così speciale impulso alla  Missio ad Gentes, adoperandosi personalmente per risvegliare, in particolare presso il clero, la consapevolezza del dovere missionario. È chiaro che quando si realizzano nel mondo situazioni di Pace, di Giustizia, di Riconciliazione, quando vengono rispettate l’integrità del Creato e il Bene Comune, tutte queste dimensioni rimandano inevitabilmente al Regno di Dio, annunciato 2000 anni fa da Gesù Cristo. Un Regno di cui i nostri missionari/e  – in quanto  “ Battezzati e Inviati” (tema della Giornata Missionaria Mondiale 2019) – sono testimoni credibili nei cinque continenti.