
L’Ottobre missionario inizia con la Giornata missionaria delle religiose, che si celebra proprio il primo giorno del mese.
Per l’occasione la Fondazione Missio, tra gli strumenti di preghiera per l’animazione missionaria, ha elaborato uno schema di veglia, a disposizione di tutte le comunità religiose che vorranno sceglierla per pregare in questa giornata a loro dedicata, nella quale la Chiesa fa memoria di santa Teresa di Lisieux, patrona delle Missioni.
«Accogliendo l’invito espresso nel titolo della prossima Giornata Missionaria Mondiale, “Missionari di Speranza fra le genti”, siamo invitati a vivere la preghiera comunitaria, primo impegno di ogni vero evangelizzatore», si legge nell’introduzione della Veglia missionaria preparata per l’occasione.
Teresa di Lisieux è un esempio di fede per tutte le religiose: giovane consacrata che nella famiglia carmelitana si mostrò straordinariamente aperta al mondo e profondamente dedita alla preghiera per sostenere lo sforzo di chiunque si sarebbe speso per diffondere il Vangelo.
«Santa Teresa – si legge nell’introduzione alla Veglia – si è lasciata convertire dalla Parola di Dio e ha così scoperto la chiamata più grande, cioè la vocazione all’Amore, che tutte noi (religiose, ndr) siamo invitate ad offrire alla Chiesa e al mondo».
Il testo della Veglia di preghiera si arricchisce della testimonianza di fede di Peter To Rot, missionario della Papua Nuova Guinea, che verrà canonizzato durante la prossima Giornata Missionaria Mondiale, il 19 ottobre 2025.
Canti, preghiera, Parola di Dio, silenzi si intrecciano con la scoperta della sua biografia e soprattutto del suo ruolo fondamentale nell’evangelizzazione della comunità cristiana in cui Peter To Rot viveva.
«In una cultura dove nessuno sapeva leggere e scrivere, la Parola andava (e tuttora va) annunciata: con le parole, con la coerenza di vita e l’esempio, condividendo momenti di preghiera e di carità», si legge nel testo che presenta To Rot. Per poi concludersi con domande sulle quali riflettere personalmente nella preghiera: «Sappiamo anche noi oggi accendere nelle nostre comunità l’entusiasmo per l’annuncio del Vangelo? La fede professata con le labbra sta crescendo davvero fra di noi? Impariamo anche da questo giovane testimone, vissuto negli anni difficili della dittatura in Papua Nuova Guinea».
Per scaricare la Veglia missionaria per le religiose, clicca qui.