Dalla Loggia delle Benedizioni, mentre tutti gli occhi del mondo erano puntati su di lui, ha voluto parlare anche in spagnolo alla sua gente del Perù, Paese dove è stato missionario per vari anni.

«Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria», ha detto, davanti ad una piazza che conteneva il mondo, il cardinale statunitense Robert Francis Prevost, agostiniano, diventato papa oggi – giovedì 8 maggio 2025 – con il nome di Leone XIV.

Ed ha descritto «una Chiesa missionaria» come «una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore».

Eletto dal Conclave più internazionale della storia (133 cardinali elettori provenienti da 71 Paesi diversi) il nuovo pontefice ha subito pensato a ciò di cui il mondo ha più bisogno: la pace. «La pace del Cristo Risorto», ma anche «una pace disarmata e una pace disarmante», ha precisato.

La Fondazione Missio, in questo giorno di festa per la Chiesa, condivide la gioia di tutti per l’elezione del 267esimo pontefice della storia e si rallegra per il nuovo “papa missionario”.

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(Foto da www.vatican.va)