
Si tiene presso la sede del CUM di Verona, nel fine settimana 8-9 febbraio, il prossimo incontro di Agorà della Mondialità.
L’obiettivo è mettere in rete tante iniziative e soprattutto le persone impegnate nell’affascinante compito di far crescere nei ragazzi e nei giovani uno sguardo ampio, e di educarli a scelte concrete nella direzione della giustizia, della fraternità, del rispetto del Creato.
L’incontro dell’8-9 febbraio ha per tema la democrazia, sistema politico che si sta rivelando particolarmente fragile. Lo si può vedere in tante situazioni disseminate nei continenti, di cui i missionari sono testimoni di prim’ordine.
«C’è la tendenza – osservano gli organizzatori di Agorà della mondialità – a limitare il potere decisionale dei cittadini, compreso quello elettorale, perpetuando al potere figure di dubbia affidabilità, colluse con interessi economici di parte. Lo si rileva anche, in modo preoccupante, nel crescente disinteresse dei cittadini stessi, per lo più disillusi circa la propria capacità di indirizzare le scelte politiche. È perciò urgente e necessario reagire alla sfiducia riappropriandoci delle conquiste democratiche che esigono impegno e partecipazione».
Sono risuonate con forza, in questo senso, le parole augurali del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di papa Francesco per l’inizio del nuovo anno.
Il primo ha dichiarato: «Siamo chiamati a consolidare e sviluppare le ragioni poste dalla Costituzione alla base della comunità nazionale. È un’impresa che si trasmette da una generazione all’altra. Perché la speranza non può tradursi soltanto in attesa inoperosa. La speranza siamo noi. Il nostro impegno. La nostra libertà. Le nostre scelte» (S. Mattarella, Discorso di fine anno 31/12/2024).
Mentre papa Francesco, durante l’incontro con il Corpo diplomatico il 9 gennaio scorso, ha detto: «Il mio augurio per questo nuovo anno è che il Giubileo possa rappresentare per tutti, cristiani e non, un’occasione per ripensare anche le relazioni che ci legano, come esseri umani e comunità politiche; per superare la logica dello scontro e abbracciare invece la logica dell’incontro; perché il tempo che ci attende non ci trovi vagabondi disperati, ma pellegrini di speranza, ossia persone e comunità in cammino impegnate a costruire un futuro di pace».
Qui il programma dell’incontro: locandina Agorà Mondialità 01 2025