Costruire un luogo di culto nel villaggio di Moe Ma Lin in Myanmar non è solo un modo per assicurare uno spazio di preghiera ai cattolici della zona, ma è anche l’opportunità di avere un punto di aggregazione, di accoglienza e di ascolto per tutti (compresi i non cristiani), messo a disposizione dalla Chiesa locale.

L’area in questione, infatti, ospita una popolazione variegata, composta da Birmani, Karen, Mon, Moken e qualche altra etnia minoritaria. Tutti vivono, per lo più, di agricoltura e pesca, in condizioni precarie e difficili.

Il villaggio di Moe Ma Lin si trova nella parrocchia di Bo Taung, fondata nel 2009, che appartiene alla diocesi di Mawlamyine, nel Sud del Paese.

Oggi a Moe Ma Lin si contano 80 famiglie Moken, di cui solo 19 cattoliche.

Qui non è diffuso il concetto di lavoro regolare: precarietà e disoccupazione aggravano la povertà della gente. Alcuni emigrano nella zona di confine con la Thailandia per cercare un lavoro, ma spesso incappano in problemi legati al traffico di esseri umani e separazioni familiari.

La costruzione di una cappella assume quindi un valore aggregativo a servizio della comunità, in aggiunta a quello già prezioso di assicurare ai cristiani uno spazio per la preghiera.

Questo progetto (n.47) viene finanziato con parte delle offerte raccolte domenica 24 ottobre, durante le Messe celebrate in tutte le chiese nella Giornata Missionaria Mondiale: serviranno, infatti 10.000 euro per edificare la cappella.

Chi volesse contribuire sin da adesso, può DONARE ORA cliccando qui.

E’ possibile offrire qualsiasi tipo di somma, ma possono essere utili i seguenti costi parziali (indicativi) per scegliere come contribuire:

2.000 € COPERTURA/TETTO

2.000 € PAVIMENTAZIONE

2.600 € TRAVI DI LEGNO

400 € UTENSILI E CHIODI

3.000 € MATTONI, CEMENTO, SABBIA