Dal numero di gennaio di “Popoli e Missione”, all’interno dell’Inserto PUM, a firma della nostra collaboratrice Loredana Brigante viene pubblicato un articolo che presenta un Centro missionario diocesano (CMD).

Volentieri lo rilanciamo anche sul sito di Missio, certi che possa essere un’occasione di conoscenza vicendevole e uno stimolo di confronto per tutti i Centri missionari delle varie diocesi d’Italia.

Questa nuova “Finestra sulle diocesi” accompagna nel Centro missionario diocesano di Crema attraverso la voce di Enrico Fantoni, direttore del CMD.

 

Come in uno scambio ferroviario fatto di arrivi e partenze, nel 2013 prendere il posto di don Federico Bragonzi – nella direzione dell’Ufficio Missionario di Crema e poi, dal 2016, della Commissione Migrantes – è toccato ad Enrico Fantoni. Un laico cresciuto a pane e missione; tra il ‘76 il ‘79 volontario insieme alla moglie nel Minas Gerais, nel Sud-est del Brasile. «A quei tempi, non c’erano le convenzioni con la Cei, si partiva con gli Organismi», ricorda Enrico, oggi insegnante in pensione.

«Erano anni in cui si sentiva l’esigenza di raccontare la missione, così al rientro abbiamo dato vita ad un giornale». Iniziativa conclusa dopo 21 anni nel 2003, anche se «il CMD di Crema continua la sua tradizione di comunicazione: sia attraverso la newsletter che riporta le lettere dalle missioni sia nello spazio che il giornale diocesano ci dedica».

Altra attività prioritaria è il sostegno a tutti i missionari e ai loro progetti, «senza mai fare distinzione tra fidei donum e religiosi. Così facendo, anche chi fa parte di un Istituto o una Congregazione sente di appartenere ad un’unica famiglia, riscoprendo la diocesanità».

È una diocesi piccola, quella di Crema, con 98.600 abitanti; eppure, conta una quarantina di missionari, di cui 20 non ancora rientrati. Dopo l’esperienza conclusa nel 2013 in Guatemala, ha anche una missione in Uruguay, con un progetto condiviso con la Chiesa di Lodi. «Questa collaborazione è importante per noi, perché ci permette di creare uno scambio, così come negli incontri interdiocesani e per la “Festa dei Popoli”, dove – accanto alla Messa internazionale celebrata in cattedrale a settembre – si dà spazio alle diverse espressioni (musica, cinema, libri, teatro) dei nostri fratelli immigrati».

Da quest’anno, infine, tornano i viaggi in missione, interrotti durante la pandemia: «Oltre a quelli dell’équipe con il vescovo, si riprende con i giovani, con un itinerario di sei tappe sulla ricerca di sé, le motivazioni della partenza e il rispetto delle altre culture, con testimonianze concrete». Una meta in più per il Centro missionario di Crema, che ora confida anche sulla collaborazione di don Federico: «Perché la diocesi continui nella sua passione e attività missionaria, bisogna ripartire dai giovani, perché loro saranno la forza e il ricambio del domani».

Nella foto: Enrico Fantoni (al centro, in cardigan bordeaux) con la Commissione missionaria della diocesi di Crema.