Don Valerio Bersano, segretario nazionale di Missio Adulti&Famiglie, Missio Consacrati e Missio Ragazzi, ogni mese commenta l’intenzione di preghiera proposta dal papa tramite l’Apostolato della Preghiera, Opera e Fondazione pontificia. La riflessione di don Bersano viene pubblicata in una pagina ad hoc sul mensile “Popoli e Missione”. Volentieri la riportiamo anche qui.

«Preghiamo perché, ispirati da san Francesco, possiamo sperimentare la nostra interdipendenza con tutte le creature, amate da Dio e degne di amore e rispetto».

Da dieci anni celebriamo la Giornata di preghiera per la cura della casa comune, ispirata da quanto i nostri fratelli ortodossi promuovevano già dal 1989. Questa giornata mondiale è un’iniziativa ecumenica e svolge un ruolo fondamentale nell’affrontare le problematiche ambientali, suscitando consapevolezza sulle sfide attuali, incoraggiando singoli e comunità a spendersi per la tutela del Creato. Nell’arco di un mese – dal 1° settembre al 4 ottobre, festa liturgica del santo di Assisi – si susseguono iniziative molto interessanti, per educare piccoli e grandi. Quest’anno è proposto un tema legato all’anno giubilare e al decimo anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato Si’, cioè “Semi di Pace e di Speranza”. Il nesso tra pace e cura del Creato è strettissimo come è strettissimo il nesso tra guerra e violenza da una parte, e degrado della casa comune e spreco di risorse (distruzioni e armamenti) dall’altra. Preghiamo perché ogni popolo e ogni singolo possano trovarsi in condizioni di pace, una pace duratura e costruita insieme, che susciti speranza e dia serenità per il futuro, nella consapevolezza che la pace è davvero l’investimento più prezioso per tutta l’umanità e per il pianeta globale. La metafora del seme, contenuta nel tema del 2025, indica la necessità di un impegno a lungo termine per una convivenza fondata sulle migliori scelte; ecco perché, nel messaggio di papa Francesco per questo mese del Creato, sono illustrate buone pratiche e semi di pace e di speranza provenienti dai diversi continenti, che è giusto conoscere, favorire ed imitare.