21 giorni bellissimi: quando mi chiedono di parlare della mia esperienza a Baracoa sorridere è inevitabile. Sognavo Cuba da quando ero bambina e nonostante gli anni passassero, in me rimaneva e cresceva il desiderio di partire e di scoprirla con i miei occhi. Come si vive dall’altra parte del mondo? Cosa è diverso e cosa ci accomuna? Quali difficoltà ci sono e come le si affronta?

Volevo che fosse un viaggio speciale, che mi potesse dare delle risposte.

Preparativi, incontri e poi finalmente la partenza.

Una volta arrivate, la nostra giornata tipo si divideva tra Veriño (l’equivalente del nostro CRE) e visite alle comunità. Trascorrevamo la mattinata tra balli, laboratori, momenti di preghiera, giochi e gite. I bambini ci guardavano incuriositi e noi ci lasciavamo contagiare dalla loro gioia.

Se invece dovessi descrivere gli animatori in tre parole userei: impegno, entusiasmo e generosità.

Ci hanno coinvolte, aiutate, protette e guidate, a loro abbiamo fatto la maggior parte delle domande. Ci hanno raccontato delle loro famiglie, dei loro sogni, dei loro problemi; ci hanno spiegato come funziona il sistema scolastico, come festeggiano un compleanno, cosa mangiano abitualmente.

Sono molto consapevoli dei limiti che il loro paese gli impone ma nonostante ciò, continuano a sperare in un futuro migliore e sono grati per quello che hanno. In poco tempo, da perfetti sconosciuti, siamo diventati amici.

Passando per luoghi nuovi e meravigliosi, nel pomeriggio ci spostavamo tra le campagne di Baracoa. Facevamo visita a diverse comunità e insieme celebravamo la messa. Abbiamo ricevuto in dono un’infinità di frutta e dolci, preghiere e sorrisi sinceri: gesti semplici ma che scaldano il cuore. Ovunque fossimo ci facevano sentire a casa.

Condividere tutto con la mia compagna di viaggio e amica storica Simona, parlare una lingua nuova, le gite in camion, il bagno di notte nel fiume, le passeggiate sul lungomare, le caprette che attraversano la strada, la musica che suona a tutte le ore: sono solo alcuni dei ricordi preziosi che conserverò per sempre.

Grazie al Centro Missionario, a Don Matteo, Don Giuseppe e Don Efrem per averci accompagnate prima, durante e dopo questo bellissimo viaggio.

Il tempo è passato veloce e se potessi rifarei tutto da capo.

Sara, Cuba