Sono Laura, ho 25 anni ed abito a Filago.

A gennaio ho deciso di affrontare questa esperienza breve di missione, ma più la partenza si avvicinava più la paura di tutto aumentava.

Appena atterrati in Brasile il mio pensiero è stato “Voglio tornare a casa” , ma l’abbraccio delle suore appena siamo sbarcati mi ha rassicurato e trasmesso la carica per vivere questa esperienza.

La mia missione si è svolta a Primavera, una cittadina brasiliana vicino a Recife; è una cittadina molto povera, con molta delinquenza, droga e alcool, ma altrettanto entusiasmo per la vita e apprezzamento per le piccole cose, come un sorriso.

In queste tre settimane, essendo la nostra una missione di evangelizzazione, siamo andati nelle zone più povere della città a consegnare dei crocefissi fatti da noi, abbiamo fatto visita ai “senza terra” (persone che con la forza si sono accaparrate dei pezzi di terreno dove ci hanno costruito la loro casa con fango), abbiamo portato la Parola di Dio nelle zone più isolate, fatto dei lavori materiali nella residenza delle suore e in oratorio, ma abbiamo passato anche molto tempo nelle scuole e nell’oratorio con bambini e ragazzi. In questo tempo abbiamo insegnato loro dei giochi di gruppo della nostra infanzia, svolto dei lavori di gruppo creando dei cartelloni, abbiamo donato loro dei piccoli pensieri per lasciargli un nostro ricordo.

E’ una società completamente diversa dalla nostra, ma la loro felicità mi stupisce tutt’oggi e penso che dovremmo imparare molto da loro a dare giusta importanza ai veri valori della vita che non sono quelli materiali ma quelli affettivi.

E’ stata un’esperienza piena di emozioni contrastanti ma è stato bellissimo viverle. A differenza del mio pensiero all’arrivo non avrei mai voluto prendere l’aereo per il ritorno in Italia.

 

Laura, Brasile